L’acquerello è una delle tecniche più conosciute ed affascinanti. Sicuramente una tra le più economiche ed abbordabili, sia per la grande disponibilità che la reperibilità dei materiali nei negozi di belle arti ed ormai dappertutto su internet, a tutti i prezzi e per tutti i gusti. Ma per orientarsi al meglio in un mercato così variegato serve prima qualche consiglio e delle informazione sui fondamentali di questa tecnica, per ottenere il massimo dei risultati.
In questo corso vi insegnerò come creare, dalla scelta della carta al progetto finito, un’opera ad acquerello, fresca e luminosa, con la tecnica dei “tre toni”, partendo da una base fotografica ma che può essere usata anche dal vero con soggetti reali. Vi mostrerò come dipingere questo simpatico micetto che mi è stato commissionato proprio in questi giorni da un cliente. Sarà un ottimo spunto per mostrarvi come affrontare i temi principali e più importanti dell’acquerello in stile realistico…divertendosi!
“l’acquerello non lo puoi controllare, devi imparare a lasciarti sorprendere dalla sua magia prima di dominarlo”
Cos'è l'acquerello?
L’acquerello, nelle arti visive tradizionali, è la tecnica più sottovalutata e difficile che ci sia. Sottovalutata sin da bambini, quando regali la confezione con le pastiglie colorate e il pennellino, sottovalutata soprattutto da quei critici e galleristi che per un antico pregiudizio storico ritengono Oli, Acrilici, Alchidici, un migliore e più sicuro investimento in arte. Difficile, perché come in nessuna altra tecnica l’acquerello richiede all’artista di mettersi a disposizione totale della imprevedibilità, dell’autonomia che questa tecnica richiede per dare il meglio di sé, per aspirare alla perfezione. Non avrai mai due sfumature uguali, non sai mai dove e come sarà “la macchia” asciugando sulla carta… In altre parole l’acquerello non lo puoi controllare e devi imparare a lasciarti sorprendere dalla sua magia prima di dominarlo. Chi lo ha usato anche solo per diletto sa quanto questa proprietà spaventi e risulti frustrante al principiante come all’artista più consumato.
L’acquerello, la tecnica della leggerezza.
Sin dai primi approcci l’ho sentito in sintonia con la mia maniera veloce e d’impressione, spesso volutamente non-finita. Forse per questo l’ho sempre preferito. Per l’immediatezza di espressione per raccontare un’ emozione o per fermare l’attimo alla stessa velocità del pensiero. Con l’acquerello ho illustrato alcuni momenti del mio percorso artistico come fossero appunti scritti di getto. Talvolta sono stati frutto di mirati studi preliminari per arrivare a “quel” gesto, puro, estetico e sintetico (è il caso degli acquerelli creati per la moda o alle serie dei cantieri e degli accumuli). Ma la maggior parte di queste carte sono più spesso pezzi unici, non ripetuti, non studiati, quasi nel rispetto di un “ora e subito” che rendesse in un colpo solo l’estasi visionaria di un’immagine senza tanti filtri ma così, come mi veniva. Alla prima. Perchè l’acquerello non ti consente pentimenti, ed io - di lui - non mi sono mai pentito.
Atutti un buon divertimento con il mio corso e buon lavoro!