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What you'll learn- Imparare sulla carta... a realizzare un progettino di una nave di carta
- Realizzare piccole imbarcazioni partendo dalla piegatura originale origami della barchetta
- Costruire navi storiche
- Realizzare modellini di transatlantici del passato e odierni
DescriptionDopo aver viaggiato alcune volte sui transatlantici che da Genova si dirigevano al continente sudamericano e viceversa, all'età di dieci anni oltre che leggere a prima …
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What you'll learn- Imparare sulla carta... a realizzare un progettino di una nave di carta
- Realizzare piccole imbarcazioni partendo dalla piegatura originale origami della barchetta
- Costruire navi storiche
- Realizzare modellini di transatlantici del passato e odierni
DescriptionDopo aver viaggiato alcune volte sui transatlantici che da Genova si dirigevano al continente sudamericano e viceversa, all'età di dieci anni oltre che leggere a prima vista a pianoforte l'opera lirica I Lombardi di Giuseppe Verdi, avevo anche la passione per le navi e per il mare. Iniziai a costruire la mia prima nave. Piegai un grande foglio di giornale e feci prima un cappello e poi una barca con il classico metodo origami che penso, ormai tutti già conoscono. Utilizzando il foglio di giornale ottenni una barca abbastanza grande ma non poteva essere considerata un granché. Allora pensai a Cristoforo Colombo e alle sue caravelle. Presi cinque fogli A4 e cominciai ad arrotolare i primi due in modo tale da formare due tubi di circa 2 cm di diametro fissati con la colla vinilica; successivamente passai ad inserire in ognuno di questi, un altro tubo opportunamente arrotolato in modo da formare un cono piuttosto lungo con la base un po' più piccola di quello da due centimetri. Inserendo questi due coni ognuno nei tubi di carta già realizzata si ottengono gli alberi del veliero! Il primo tubo va inserito al centro della nave mentre il secondo va collocato un po' più lontano verso poppa e fissato alla base con la colla dopo aver ritagliato i lembi tre o quattro a piacere. Con l'ultimo foglio A4 arrotolato come gli altri due a cono, realizziamo l'albero di prua che verrà inserito sulla punta con un piccolo foro e poi incollato dopo aver ritagliato i lembi finali. Ecco lo scheletro del nostro veliero! Restano le vele da collocare sempre utilizzando altri fogli bianchi A4: tre rettangolari con i lati piccoli ondulati per l'albero maestro o centrale e altri due per l'albero vicino alla poppa. Poi saranno necessarie due vele triangolari una piccola dell' altra per l'albero di prua. Queste vele vanno inserite con un po' di colla e la carta deve rimanere un po' avallata per dare l'effetto vento. Alla fine ecco nei miei ricordi il primo grande veliero che avevo realizzato. Certo non poteva mai navigare sul serio ma poteva ospitare tanti soldatini che avrebbero navigato nei mari della fantasia. Avrei potuto dipingere la mia nave ma mia mamma non voleva che sporcassi tutta la casa e allora la lasciai così e ci giocai per una settimana poi, finì nel caminetto. Dopo tanti anni e tanti viaggi mi decisi a realizzare altre imbarcazioni senza affidarmi ad un modello preciso e nacquero galeoni, navi mercantili, gondole, imbarcazioni greche, romane e cinesi e soprattutto i miei transatlantici preferiti : Rex, Raffaello, France, Andrea Doria, Normandie ecc. Insomma, tanti modellini non precisi da museo ma un bel gioco che ora sono diventati una cinquantina. Se si vuole poi, costruendo in piccolo tanti galeoni si possono fare tante piccole battaglie navali su un bel foglio azzurro di cartone. Bisogna ritornare alla creazione di lavori manuali in tutte le scuole primarie e non solo alle scuole materne. Il gioco con la carta piegata ritagliata è uno dei più bei giochi che soddisfa tutte le età, quindi non solo imbarcazioni ma anche tanti altri oggetti.